E.T. – L’incredibile storia di Elio Trenta

Sono tante le storie di eccellenze italiane sconosciute o ignorate. Personaggi visionari che hanno visto prima di altri il futuro e che hanno contribuito a tracciarlo con la loro inventiva e genialità per poi essere completamente dimenticati e cancellati dalla memoria collettiva. Ed Elio Trenta è sicuramente uno di quelli. Nato a Città della Pieve nel 1913 e morto giovanissimo a 21 anni, ebbe comunque il tempo di inventare e registrare il primo brevetto del “rapportatore di velocità per macchine in genere” ovvero del cambio automatico. Divenne il suo chiodo fisso. Nonostante non fosse un ingegnere ma un caparbio ragazzino che lavorava nell’officina del padre, riuscì a teorizzare quella visionaria invenzione da solo, senza l’appoggio di nessuno. Lo spettacolo teatrale, nato da un’idea dell’attore Luigi Diberti (da lungo tempo residente a Città della Pieve) è un’occasione per conoscere questo giovanissimo sognatore, curioso, intraprendente e geniale. E lo fa partendo sì da elementi storici reali, per poi però concedersi una narrazione che lascia spazio alla fantasia ripercorrendo con magia la genesi di questa idea visionaria e la genialità di questo sconosciuto ragazzino umbro vissuto un secolo fa e morto troppo presto.

Produzione
Argot Produzioni
Regia Francesco Frangipane

a un’idea di Luigi Diberti
drammaturgia Gianmario Pagano
con Luigi DIberti
regia Francesco Frangipane
una produzione Argot Produzioni
in collaborazione con Todi Festival